lunedì 20 aprile 2015

Venerdì 17 Aprile 2015 - Chi vincerà la corsa delle turbopecore?



Sheep Race... la finale!
C'è fermento il venerdì sera, da Spazio Gioco! L'occasione è molto speciale: una nuova razza di turbopecore provenienti da tutto il mondo è pronta a sfidarsi in corse scalmanate dove solo una pecora potrà prevalere. E noi umani, semplici spettatori, possiamo permetterci il lusso di fare (lecite) scommesse su quale sarà la vincitrice finale. Questo è il mondo di Sheep Race!
Giampy, Marco, Federico e Martino osservano le pretendenti. Nella prima semifinale si sfidano pecore dalla Francia, Italia, Scozia, Grecia... presto si capisce che è questione fra Spenwood (Inghilterra) e Pecorino (Italia). Mentre le altre si schiantano miseramente prima del traguardo, a spuntarla è la pecora britannica: Spenwood supera Pecorino (secondo) e Cambray (terzo, dall'Australia). Viste le forze in campo, per tutti gli scommettitori, un po' sabotando (eh sì!) un po' spingendo le pecore sui cui si è puntato, i punti scommessa vinti sono più o meno gli stessi.
Più incerta la seconda semifinale: a giocarsela, Tihi (Nuova Zelanda), Bokmakiri (Sud Africa) e Ba Ba Blue (Stati Uniti). Non c'è praticamente storia: vince il Sudafricano mentre Tihi, clamorosamente dalla seconda corsia (contro tutti i pronostici!) si aggiudica la seconda piazza! Giampy viene leggermente favorito da queste scommesse proprio perché, quasi al buio, ha deciso di puntare proprio su Tihi.
Pecorino, il vincitore!
La finale è quasi un terno al lotto: la forza è equilibrata. Ma Pecorino è in stato di grazia e, nonostante il favoritissimo Spenwood abbia tutti i pronostici a favore, e quindi anche gli aiuti di gran parte degli scommettitori, con una partenza lenta ma costante riesce ad accumulare quel fiato necessario al rush finale, proprio quando iniziano i primi cedimenti: Cambray schiatta letteralmente ad un passo dal traguardo (stava già stappando lo champagne!), Tihi è il secondo a cedere a due distanze... ed è qui che Pecorino ha costruito la sua vittoria finale! Giusto il Giampy aveva creduto in Pecorino, e giustamente si prende il maggior numero di punti scommesse.

Novembre Rosso, vista d'insieme
Appena finita l'euforia per la gara di pecore, tutti i presenti si imbarcano sul Novembre Rosso: sottomarino nanico vagamente steampunk. L'obiettivo è semplice: sopravvivere a tutte le disgrazie che possono avvenire durante la traversata. Direte che è poco? Provate a fronteggiare allagamenti, vani inondati, asfissia, portelloni bloccati... per non parlare del temibile Kraken, che a metà viaggio attacca il sottomarino! Ai quattro prodi Giampy, Marco, Federico e Martino si aggregano Jerome e Alessandro. Purtroppo però, per l'equipaggio le cose vanno molto male. Incendi ovunque, grog finito troppo presto e pressione alle stelle. Intorno al cinquantesimo minuto (quando ne mancavano dieci all'arrivo dei soccorsi), uno scoppio di troppo causato dal Giampy (probabilmente a causa di un bicchiere di troppo dovuto a Pecorino) manda a picco l'intero sottomarino... terminando in modo brusco la missione.

Novembre Rosso, un particolare

Colt Express
Prima della fine della serata, scatta anche una selvaggia partita a Colt Express: Jerome e il suo amico ci salutano, e Rich viene a farci compagnia. Siamo cinque cattivissimi banditi pronti ad assaltare il Colt Express, treno su cui viaggiano tanti passeggeri danarosi (ed uno sceriffo parecchio arrabbiato). Il giochino è molto divertente: ciascun bandito, con abilità peculiari e specifiche, gioca a turno in anticipo la propria mossa (che può essere: sali sul tetto, cambia vagone, spara, dai un pugno, raccogli il bottino, etc). Qualcuno, a seconda del momento o dell'abilità, gioca la propria mossa in segreto, scompaginando le strategie di tutti. Quanto sono state giocate le mosse, si eseguono tutte in sequenza, scatenando l'ilarità generale perché spesso le cose non vanno come erano state previste... alla fine, seppur di un soffio, la spunta Martino "Belle", che ammalia tutti e scappa col bottino più grosso... 

Colt Express, plancia giocatore

martedì 24 marzo 2015

Lunedì 23 Marzo - Egemonia di Orione

L'universo viaggiava tranquillo verso il suo quinto millennio di pace tra le razze, non sapendo che in una ludoteca della periferia di Milano ci si stava armando per dare vita ad un nuovo conflitto militare... Beata ignoranza!



La Confederazione Terran di Astor stava accumulando risorse in gran segreto, fingendo di esplorare lo spazio circostante in cerca di resti di civiltà passate: peccato che, appena trovate alcune Navi degli Antichi, siano partiti più attacchi, i primi rivelatisi inconcludenti mentre gli ultimi agghiacciatamente precisi. Una linea di comando confusa e copiose perdite negli scontri sono state fatali al proliferare di questi uomini, che però sono riusciti a strappare un'alleanza con la minacciosa Egemonia vicina.

Nel frattempo, dall'altra parte della galassia, gli Eridani di Spruzzone, ricchissimi ma dotati di una struttura troppo rigida, si affacciavano timidamente nell'esplorazione delle zone limitrofe, andando a toccare perfino territori di una vicina specie di cyborg mezzi uomini e mezzi macchina, con cui da quel momento sono sorti continui screzi sfociati poi in guerra aperta su tutti i fronti. Simbolico l'aneddoto di un ambasciatore Eridano presentatosi alle porte della tecnostruttura Mechanema con una torta di pace, rifiutata in modo deciso (l'ambasciatore avrebbe poi raccontato in patria che la risposta sarebbe stata: "Mettetevela nel dotto posteriore tale torta!". Forse che offrire del cibo a una razza mezza meccanica non è stata una buona idea? Ai posteri l'ardua sentenza...)

I Mechanema di Martino, rifiutata la squisitezza Eridana (pare troppo zuccherosa) puntano tutto sulla ricerca tecnologica sfrenata e su navi supermoderne con le ultimissime tecnologie in fatto di armamenti, a scapito di una strategia più variegata che comprendesse altre risorse e una buona epslorazione; si sa, quanto non ci si differenzia e si trova una specie più agguerrita militarmente si finisce col soffrire, e così è stato nonostante alcuni scontri vinti proprio grazie alle navi superiormente tecnologiche contro la terribile Egemonia.

"Tra la nebulosa sono spuntate delle grossissime navi nere a forma di sarcofago, mosse da motori alimentati a pura malvagità e piene di rancore e aggressività", questo il racconto di chi è sopravvissuto alle numerose battaglie con la vicina Egemonia di Jack Burton che, partita in sordina addirittura potenziando il comparto di ricerca e sviluppo, ha scatenato le sue possenti e spaventose navi in tutti gli spazi vicini. Nonostante la continua mancanza di denaro, l'Egemonia è riuscita a riconquistare la galassia e a imporre i suoi artigli sui mondi conosciuti: si prospettano anni bui e neri, come le navi di questa specie malvagia...

lunedì 23 marzo 2015

Giovedì 19 Marzo - Cyclades, che gli Dei ci assistano!

La Sera inizia col ritrovo a Spazio Gioco per le 21.15: il gioco scelto è Cyclades ambientato nelle Cicladi isole dell’antica Grecia.



Ogni giocatore è al comando di un esercito di diverso colore e possiede 2 isole e tramite un sistema di offerte ad aste si accaparra i favori delle diverse divinità greche (Zeus, Ares, Poseidone, Atena, Crono e Ade); lo scopo del gioco è terminare un turno possedendo almeno due Metropoli. Per costruire una Metropoli bisogna avere 4 edifici diversi (Università, Tempio, Armeria, Porto e/o Teatro) oppure reclutare 4 Filosofi (tramite i favori della dea Atena) oppure conquistando un'isola su cui è presente la Metropoli oppure…. vieni a provarlo anche tu per scoprirlo!

Partita a 5 Giocatori, i presenti sono: Dr. Richpool, Andrea “Embolo”, Marco, Cristian, Mauro e infine Sasha “Grey”, il quale decide di aiutare Marco. Dopo una breve spiegazione si può partire. La partita inizia molto bene per tutti, ogni giocatore non è in gran vantaggio rispetto agli altri fino a che Andrea non ottiene il favore di Ade e costruisce la sua Necropoli. Pochi turni dopo Marco & Sasha hanno 4 edifici diversi, costruiscono la prima Metropoli e usufruiscono del Bonus “Prime due Metropoli” trasformandola in una Metropoli specializzata in Economia (generando due monete extra ogni turno); il furbo Andrea aveva reclutato nel frattempo un piccolo esercito eterogeneo (composto da un Titano, uno Scorpione gigante e un soldato) e il turno successivo decide di invaderli conquistando facilmente la Metropoli.

Sasha cade in disperazione per non essersi accorto del gabolone e inizia a ripete “io e Marco abbiamo perso per una mia distrazione, ormai ha vinto Andrea!”; i due sfortunati rimangono con un’isola e un paio di soldati.
Andrea si rende conto che è il momento di difendere il suo vantaggio e decide di invocare la Medusa (che pietrifica l’esercito di un nemico) sull’isola di Cristian, che era molto vicino alla Metropoli di Andrea; il povero Cristian rimane letteralmente di stucco… o pietra!
Sasha esclama: “ormai ha vinto A… ecc!”
Il vantaggio di Andrea è sicuro possedendo 1 metropoli e 2 Filosofi. 
Sasha esclama: “ormai ha vint… ecc”
Rich deve assolutamente riequilibrare le sorti o la vittoria di Andrea è certa.
Sasha esclama: “ormai ha v… ecc”
Rich decide di invocare un mostro “la Menade” che depreda l’isola di Mauro e ottiene un leggero vantaggio per sopraffare Andrea; con un discreto esercito di soldati riesce a conquistare la Metropoli.
Sasha esclama: “Adesso vincerà Rich, abbiamo perso!”
Andrea non demorde e reclutando altri 2 Filosofi (per un totale di 4) costruisce una Metropoli proprio sull’isola a fianco a quella dove Rich ha la sua (e il suo esercito)
Sasha esclama: “ormai ha vinto Rich!”

La situazione della partita è la seguente:
Rich con una Metropoli e un esercito (5 soldati) diretti verso la sua seconda seconda Metropoli.
Andrea con una Metropoli indifesa proprio nell’isola a fianco a Rich.
Cristian con un esercito pietrificato.
Mauro totalmente esterno agli eventi con un piccolo esercito pronto a conquistare un’isoletta di Rich indifesa sulla quale produce preziose monete.
Marco e Sasha che tra un pianto e l’altro si sono ricostruiti un modesto esercito (6 soldati).

Inizia il turno decisivo per Rich ma sfortunatamente è il penultimo a procedere con le azioni, Marco & Sasha riescono ad approdare sull’isola di Rich con Metropoli ed esercito. Inizia la battaglia: 6 soldati di Marco e Sasha contro i 5 soldati di Rich i quali hanno un bonus difensivo (quindi 6 contro 6). La Dea bendata è avversa a Rich il quale perde Isola, Metropoli ed Esercito.

Marco e Sasha rimangono con soli 2 soldati, acquistano e utilizzano l’artefatto di Ermes: i Sandali alati che permette loro di “volare” sull’isola di Andrea e conquistare la loro seconda Metropoli spezzando però il loro esercito (1 soldato per isola con Metropoli). Rich tenta il tutto per tutto reclutando 2 soldati e tentando di riprendersi l’isola con Metropoli per non far vincere Marco e Sasha.
Inizia la Battaglia: 2 soldati di Rich contro 1 soldato di Marco e Sasha il quale ha un bonus difensivo (quindi 2 contro 2). La Dea bendata vuole proprio male a Rich il quale perde (di nuovo), il turno finisce con la vittoria di Marco e Sasha "Frignetta" Grey.

Complimenti a tutti i partecipanti.

by Rich

martedì 10 marzo 2015

Lunedì 10 Marzo - Dalle stelle alle... nebbie!

"Frak, qui si mette male!"
Ecco una frase che ieri sera non è stata usata spesso: partita a Battlestar Galactica in 4, si parte subito per riuscire a finire ad un'orario decente: essendo in pochi questa volta ce l'abbiamo fatta!

La plancia nel bel mezzo della partita
La nave vede in plancia l'Ammiraglio Saul "Jack Burton" Tigh, nelle retrovie il Presidente Gaius "Dado" Baltar, sul viper il pilota Kara "Astor" Thrace e ai motori l'ingegnere Galen "Martino" Tyrol, un gruppo ben nutrito di eroi pronti ad affrontare l'ultimo viaggio verso il pianeta Kobol.

Tutto scorre liscio fino...al secondo turno! Perché quell'infingardo del'ing. Tyrol si rivela essere un maledetto Cylon e si invola verso la Resurrection per iniziare a martoriare il povero Galactica; ma i nostri eroi non si danno per vinti e sicuri della propria umanità (il simpatizzante sarebbe entrato più avanti) si adoperano al 100% per far filare tutto liscio... E incredibilmente ci riescono!

Il cibo scarseggia e al momento del secondo giro di carte Lealtà è in rosso, così il simpatizzante (scelto dal Cylon, che aveva ricevuto la carta, nella persona del Presidente) viene sbattuto in galera, ma sa di essere umano e la volontà è più forte di qualsiasi sbarra!

Inizia così, a carte scopertissime, la partita di ieri sera con destinazione là dove nessun umano è mai giunto prima (beh, non è proprio vero...).

L'ammiraglio pronto a lanciare l'atomica
Complici i ruoli ben definiti, qualche errore del Martin-Cylone, grandi giocate e ottimi tiri di Ammiraglio e Presidente (Kara invece, dopo un inizio scoppiettante nella prima battaglia spaziale, si ammoscia un pochino e si fa mandare in infermeria da un guppo di Rider) riusciamo ad arrivare a distanza di salto con poche criticità (Cibo e Morale) e, dopo il sacrifizio di ottime persone, raggiungere l'agognata meta.

Da sottolineare come l'Ammiraglio si è dovuto disfare dell'ultima testata nucleare per salvare il Galactica, testata che avrebbe volentieri piazzata forte dietro al viper di Kara Thrace (la prima testata ha distrutto una Starbase con Kara nello stesso spazio, mancata di poco...).


Fine serata con unione dell'altro gruppo (che si era staccato per un bel Terra Mystica, gioco del mese) nelle nebbiose terre di Avalon: 4 partite che sono entrate nella leggenda con 6 partecipanti: Dado, Jack, Astor, Alex, Embolo e Rich.

Nella prima partita si prova a cambiare ruoli con "Embolo" Merlino, Jack "Assassino" e Alex "Oberon": quest'ultimo crea il caos necessario a far vincere la fazione malvagia, tanto che si decide di tornare a Morgana e Parsifal, a cui siamo più abituati e che ci sembrano più equilibrati.

Seconda partita: il bene alza la testa, Avalon è salva. Stavolta Rich "Assassino" e Dado "Morgana" non riescono a portare a casa il risultato e sbagliano "Astor" Merlino di poco.

Nella terza il male vince ancora, beffardo, con Dado "Assassino" e Jack "Morgana": momento di panico in cui si è sentito ripetere all'infinito senza mai concluderla la frase "Tra me e te c'è sicuramente un cativoooo..." additando Dado, che amorevolmente accarezzava l'accusatore come solo uno psichiatra sa fare con i suoi pazienti. Da evidenziare un Astor "Merlino" troppo scoperto (l'assassino gli aveva già puntato il coltello alla gola dalla seconda missione) e un Rich "Parsifal" un po' in ombra...

Quarta e ultima partita, stavolta tutti concentratissimi, cosa che vista l'ora tarda (1:30) fa un po' ridere: i cattivoni Alex "Assassino" e Embolo "Morgana" sbagliano clamorosamente entrambe le accuse di Merlino potenziali. Rich "Merlino" defilato di brutto, Jack "Parsifal" che si fa carico di accuse compromettenti e un Dado "Lie to me" ormai al limite della lettura della mente.

giovedì 5 marzo 2015

Lunedì 2 Marzo - Battlestar Galactica


Battlestar Galactica: la plancia di gioco all'inizio della partita

Lunedì sera, mentre nell'altro tavolo si giocava una sorta di rivincita terrestri - nazisti con Iron Sky, nel nostro tavolo si preannuncia una missione veramente difficile per i terrestri. Stiamo parlando di Battlestar Galactica (versione base): Alessandro non l'ha mai provato, ed è l'occasione giusta per insegnarglielo.
La scelta dei personaggi è veloce: Dado prende Tom Zarek, Rich "Helo" Agathon, Alessandro sceglie William Adamo e riceve il titolo di Ammiraglio (a lui spetteranno molte decisioni, soprattutto sulle destinazioni dei balzi spaziali), Anna si prende Gaius Baltar (diventando così Presidente) ed io (Giampy) scelgo Kara Thrace, perché c'è bisogno di piloti: chi difenderà la nave dagli attacchi nemici?

Subito arriva il momento cruciale: la pesca delle carte fedeltà, quella che determina a quale fazione tutti noi apparteremo. Umani (buoni) o Cylon (cattivi)? Guardo la mia carta: sono un cylon! In cinque giocatori abbiamo la quasi certezza che, prima o poi, un secondo cylon salterà fuori. La mia strategia è semplice: guadagnare la fiducia degli altri facendo azioni palesemente buone, e colpire nell'ombra al momento giusto. In realtà non c'è bisogno di chissà quali manovre: la sfortuna è decisamente alleata degli umani (l'astronave madre è attaccata ripetutamente da Raider e basi stellari che spuntano come funghi dopo una pioggia torrenziale) e il viaggio, va detto, prosegue a rilento: i balzi interspaziali sono brevi, prolungando l'agonia degli umani.

In molti, chi più chi meno, destano qualche sospetto di aver agito a favore dei cylon, ma nessuno mai in modo palese; quando Anna-Baltar, grazie ad uno skill check vinto, ha la possibilità di scoprire chi di noi è un cylon, sceglie Dado-Zarek: ma niente di fatto, lui è buono, nonostante sembrasse un po' la mina vagante del gruppo. Io tiro un sospiro di sollievo, e arriviamo ad uno skill check fatto appena prima di metà viaggio: ci sono tre carte negative! Questo significa solo una cosa: qualcuno ha deciso di giocare contro, e non sono stato io, è evidente che c'è un secondo cylon a bordo, e fin dall'inizio del viaggio!

Il quarto balzo ci porta a metà viaggio, vengono distribuite le nuove carte fedeltà (ormai ininfluenti, ma questo gli umani ancora non lo sanno) e non si sa come, Anna decide che è il momento di mandarmi in cella. Lei mi conosce, mi scruta, e il sospetto prende piede. Sarà solo una sensazione, ma ovviamente io so che ci ha preso. E' il mio turno, e posso solo fare una cosa per evitare di finire in cella: dichiararmi! Scopro la carta cylon e attivo la mia abilità speciale: faccio scartare 5 carte abilità di un altro giocatore, spedendolo pure in infermeria. Guardo Alessandro-Adamo-Ammiraglio, sto per scegliere lui, ma da una sua frase capisco che è meglio lasciarlo stare... in quel momento i pezzi del puzzle si compongono in un instante: il viaggio troppo lungo, i salti troppo brevi, tanto carburante speso... il secondo cylon è proprio l'ammiraglio: che colpo di fortuna! Faccio scartare le carte a Rich-Apollo, e mi rintano nella mia base cylon.

Ormai la situazione precipita per gli umani, vengono giocate tante carte Evento terribilmente negative per loro, e le scorte di cibo, popolazione e carburante crollano. Io gioco la mia carta Super Crisi (che ha successo), Alessandro-Adamo si dichiara Cylon e gioca la sua carta Super Crisi (viene annullata, ma a caro prezzo: gli umani non hanno più carte abilità). Il tentativo di Anna-Presidente di alzare il morale con una carta Quorum ha successo, ma è inutile: un attacco micidiale di sei Raider colpisce le navi civili della flotta e... la popolazione arriva a zero! Gli umani sono decimati, e i Cylon vincono una partita dove, va detto, tutto fin dall'inizio è andato a loro favore. Stretta di mano Kara-Adamo a complimentarsi per la partita, e via a commentare un po' l'andamento della serata.

Con cinque giocatori, Battlestar Galactica è VERAMENTE sbilanciato a favore dei Cylon. Questo perché se al primo giro vengono estratti due cylon, la loro vittoria è praticamente certa (a meno che i giocatori non siano buoni e non danneggino più di tanto gli altri fin dall'inizio...). Sono dell'idea di usare una carta simpatizzante al posto del secondo cylon. Magari in questo modo le fazioni vengono più equilibrate... con le regole base, non mi sentirei di giocarci in 5, ma di riuscire ad arrivare a 6 giocatori: l'atmosfera ne giova sicuramente.

Gran bella serata!